L’orgasmo femminile

Che cos’è l’orgasmo femminile?

L’orgasmo femminile è un intenso evento psicofisiologico che coincide con il momento di massimo piacere erotico-sessuale e consiste in una serie di contrazioni involontarie e ritmiche dei muscoli e dei tessuti inturgiditi della vagina e delle pelvi (in genere da 5 a 8, ogni 0.8 secondi). Contrariamente all’orgasmo maschile che ha due fasi (emissione e eiaculazione), l’orgasmo femminile ne ha una sola, simile all’eiaculazione. L’orgasmo è un riflesso a livello fisiologico ma è anche un’esperienza mentale: per quanto non sia molto comune, esiste la possibilità di avere un orgasmo senza stimolazione genitale. Tre sono le forze che interagiscono nel generare desiderio sessuale:

  • Pulsione. Costituisce la componente biologica e fa riferimento all’anatomia e alla fisiologia neuroendocrine.
  • Motivazione. Componente psicologica influenzato dallo stato mentale, dallo stato interpersonale e dal contesto.
  • Desiderio. Componente culturale che rispecchia i valori e i significati che regolano l’espressione della sessualità.

Cosa succede durante l’orgasmo femminile?

Durante la fase di eccitazione i genitali femminili (piccole e grandi labbra e clitoride) si riempiono di sangue, il clitoride se viene stimolato diventa eretto, le pareti vaginali producono un fluido lubrificante, il seno si gonfia e il respiro aumenta. La sensazione di piacere si sviluppa, quindi, a partire dalle zone più superficiali dei genitali per poi attivarsi su altri due livelli: il livello periferico, attraverso l’aumento della sudorazione, del battito cardiaco, della salivazione e della vasodilatazione cutanea, e il livello cerebrale. Il cervello, infatti, recepisce gli stimoli di interesse sessuale e li traduce in segnali che attivano il rilascio di specifici ormoni, dopamina e ossitocina, che inducono la risposta sessuale fisiologica.

Che differenza c’è tra orgasmo maschile e femminile?

Per quanto riguarda la durata, l’orgasmo femminile dura circa 20 secondi, mentre quello maschile dura dai 3 ai 10 secondi. Però gli uomini hanno un orgasmo nel 95% dei loro incontri sessuali, mentre le donne soltanto nel 69% dei rapporti. La stimolazione vaginale produce nella donna un aumento dell’irrorazione sanguigna a livello clitorideo, al pari di quanto accade nel pene del maschio e l’orgasmo femminile è caratterizzato dalle medesime contrazioni che caratterizzano l’orgasmo maschile. La differenza sostanziale fra l’orgasmo maschile e quello femminile sta nella presenza contemporanea, per il maschio, del fenomeno dell’eiaculazione.

Quanti tipi di orgasmo femminile esistono?

Prevale la convinzione che esistano due tipi di orgasmo: vaginale e clitorideo. Negli anni Settanta gli studi di Masters e Johnson conclusero che esiste un solo tipo di orgasmo, indipendentemente dal modo in cui si raggiunge. L’orgasmo è sempre provocato dalla stimolazione del clitoride; la differenza sta nel fatto che nell’orgasmo clitorideo questa stimolazione avviene in forma diretta, mentre in quello detto vaginale, avviene in forma indiretta. L’orgasmo clitorideo si ottiene con la stimolazione diretta del clitoride e la zona circostante, con o senza penetrazione vaginale. Questa stimolazione può avvenire in forma orale, manuale o meccanica (usando ad esempio un vibratore). L’orgasmo erroneamente detto vaginale è quello che si raggiunge durante il coito, per stimolazione indiretta del clitoride. La maggior parte delle donne descrive l’orgasmo clitorideo e quello vaginale come due esperienze diverse. L’orgasmo clitorideo viene percepito come acuto, intenso, più localizzato e più breve rispetto a quello vaginale, mentre quello vaginale viene percepito come più profondo, emotivamente più coinvolgente e spesso accompagnato da sensazioni percepite come irradiazioni che coinvolgono tutto il corpo. Questa differenza è principalmente dovuta alle diverse terminazioni nervose che entrano in gioco in base alla zona stimolata.

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